10/10/2023 Il nostro paese è conosciuto in tutto il mondo per la cultura, la lingua, il turismo, l’eleganza e soprattutto il buon cibo.
Ed è proprio per l’altissima qualità di alcuni prodotti e il sempre più crescente turismo eno-gastronomico che a Parma sono nati i Musei del cibo (Parmigiano Reggiano, Pasta, Pomodoro, Vino, Salame di Felino, Prosciutto di Parma, Culatello e Fungo Porcino di Borgotaro).
Ma perché proprio a Parma? Facile, qui hanno sede alcune aziende prestigiose del settore alimentare come Barilla, Parmalat, Mutti e tante altri.
La storia dei prodotti, delle generazioni di agricoltori e artigiani che nei secoli ne hanno curato la nascita, il perfezionamento e la diffusione dedicando tempo, pene e fatiche hanno dato il via all’idea di fissare quelle storie grazie all’aiuto di documenti e testimonianze. Da qui la nascita dei musei.
Un insieme di più musei per valorizzare e tramandare la storia di ogni prodotto alle nuove generazioni. Luoghi vivi non solo per visitatori curiosi, ma anche per attività formative e divulgative sui caratteri dei prodotti e l’educazione alimentare al consumo. Per questo ogni museo è dotato di sala per la degustazione e aula per la formazione e informazione di studenti, giornalisti, ricercatori e altri.
I prodotti tipici valorizzano l’immagine e qualificano l’intero territorio ed a noi non resta che lasciarci coinvolgere gustandone sapori e odori.